Philip Martin’s non si è mai fermata, nemmeno durante il lockdown. Ha continuato a crescere e ad investire, non solamente sui prodotti ma anche sulle persone. Confermando la filosofia basata sul capitale umano, nel team è entrato un nuovo tecnico, Andrea Pedron. Conosciuto già da molti parrucchieri per il suo expertise, Andrea fa parte oggi della squadra. E come nuovo membro, l’azienda lo presenta con un’intervista.
L’intervista
Quali sono i tuoi compiti in azienda?
“Sviluppo nuove tecniche di colorazione, facendo dei test per ottimizzare. Sono praticamente il ponte tra la produzione e il cliente finale: quando un prodotto è pronto, io lo testo per capire se va bene o se ci sono delle migliorie da fare. Ciò mi permette poi di formare i parrucchieri sui nuovi prodotti per rendere performante l’applicazione”.
Cosa facevi prima di Philip Martin’s?
“Dopo aver finito la scuola, la mia strada doveva essere affiancare mia madre nel suo salone. Una volta entrato in negozio ho capito però che ero molto affascinato da alcuni trattamenti, come la colorazione, ma molto altro non mi piaceva. Così ho proseguito facendo la scuola di estetica Viso e Corpo e ho iniziato ad affiancare, come lavoro, la consulente tecnica di un’azienda per preparare i corsi. Ho fatto master e corsi per specializzarmi sempre più e mi sono poi inserito in una multinazionale, occupandomi di un brand. Durante la settimana facevo formazione nei saloni sul colore e hair care, durante i week-end invece facevo corsi nelle accademie italiane ed estere. Sono stato anche in backstage internazionali e ho formato i coloristi russi a Mosca per due anni”.
Qual è stato il motivo per cui poi hai scelto di entrare in Philip Martin’s?
“Cercavo un’azienda che avesse una storia diversa da raccontare al cliente finale. Volevo una filosofia aziendale che fosse basata sull’individuo e non sui numeri. Desideravo avere una sfida, non essere racchiuso in un guscio com’era nell’azienda precedente: volevo essere sul mercato, a stretto contatto con i clienti per cercare di crescere insieme. Philip Martin’s è stata la scelta perché è un’azienda italiana, con prodotti Made in Italy, che pensa al bene del professionista e del cliente finale. È un’azienda inoltre che mette al centro l’individuo e dà modo di crescere in un percorso condiviso”.
I prodotti a cui ti sei già affezionato quali sono?
“La colorazione in gel è per me un concetto nuovo, che mi piace molto. L’Organic Base Color dà modo di aver rispetto delle lunghezze, andando a colorare comunque tono su tono e di intervenire nelle radici. Amo la Linea In Oud e mi piace il concetto Everyday, che ha rispetto per il capello ma deterge profondamente. Mi piace molto l’Hennè: colorare con il massimo rispetto, apportando e non rovinando, è una scelta naturale che dà modo di capire la filosofia aziendale”.
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